Il tuo cane vomita? Vediamo insieme quali possono essere le cause.

Il vomito è un segno clinico di frequente riscontro nel cane ed è una delle principali cause di consultazione del medico veterinario. È un riflesso complesso di origine cerebrale che si innesca a seguito dell’attivazione di specifici recettori, grazie all’input di alcune sostanze quali neurotrasmettitori, farmaci ed ormoni.

Nel cane quindi il vomito è un meccanismo di difesa che l’organismo utilizza per espellere sostanze dannose, infatti l’area del cervello deputata all’innesco del vomito si trova in una delle porzioni filogeneticamente più antiche dell’encefalo, e può essere correlato sia a disturbi propri dell’apparato digerente, che di altri organi o apparati.

Ma è vomito, o rigurgito?

In primis va chiarita la differenza tra vomito vero e proprio e rigurgito;

  • nel primo caso il materiale espulso proviene dallo stomaco o dal primo tratto dell’intestino tenue, e l’espulsione è preceduta da nausea, conati, e violente contrazioni addominali; il materiale espulso poi nel vomito è parzialmente digerito e ricco di succhi gastrici;
  • il rigurgito invece è l’espulsione di materiale indigerito proveniente dall’esofago, non preceduto da nausea e contrazioni addominali.

La nausea nel cane, oltre che con il rifiuto del cibo, si manifesta con salivazione profusa e leccamento del muso, oltre che da una forte agitazione prima dell’atto del vomito. Per distinguere il vomito dal rigurgito quindi osserva se il tuo cane ha forti contrazioni addominali; queste servono per agevolare l’espulsione del materiale contenuto in una parte più profonda del tubo digerente, ovvero lo stomaco; nel rigurgito invece il materiale non arriva proprio nello stomaco e viene emesso senza sforzo direttamente dall’esofago.

Il tuo veterinario potrà orientarsi a distinguerli grazie a quello che racconterai in anamnesi ed in caso di vomito e rigurgito cronici, fare un video del tuo amico quando ha un attacco e mostraglielo potrà essergli molto utile.

Le cause del vomito nel cane

Sono molteplici e possono essere suddivise tra cause primarie dell’apparato digerente e cause secondarie legate a problemi di altri organi ed apparati.
Tra le prime possiamo annoverare:

  • Malattie infettive: ad esempio la parvovirosi del cane
  • Malattie parassitarie: molti parassiti intestinali possono scatenare vomito
  • Tumori: all’apparato digerente in diversi tratti
  • Corpi estranei ingeriti accidentalmente
  • Disordini alimentari come repentini cambi dietetici o assunzione di cibi avariati

Tra le seconde invece le più frequenti sono:

  • Malattie metaboliche quali insufficienza epatica, renale, metabolica
  • Assunzione di farmaci o sostanze tossiche
  • Malattie neurologiche quali neoplasie a livello centrale

Cosa fare dopo che il cane ha vomitato

Se l’episodio di vomito è autolimitante ed il nostro amico si riprende immediatamente dopo, non ha nausea e accetta i pasti, non è abbattuto, ed il vomito si presenta con una frequenza sporadica, possiamo semplicemente parlarne con il nostro veterinario per capire se ci sono indagini da effettuare volte a capire se ad esempio è il caso di considerare un cambio alimentare.

Se invece gli episodi di vomito sono ravvicinati e il sintomo sembra non fermarsi, è meglio portare con celerità il nostro amico dal veterinario; il vomito incoercibile può essere segno di patologie sostanti importanti, ed il vomito in sé crea degli squilibri elettrolitici e disidratazione che è meglio trattare rapidamente, oltre a rappresentare un enorme disagio per il nostro amico.

Vomito bianco, vomito giallo o…

Il colore del materiale espulso può aiutare a capire al nostro veterinario qual è il problema del nostro amico. Ad esempio:

  • Un vomito di colore biancastro, simile alla chiara d’uovo, è causato dall’accumulo di muco protettivo a livello gastrico e può far sospettare una gastrite;
  • se invece il vomito è di colore giallo e meno schiumoso, può essere di origine biliare, e quindi essere spia di un’infiammazione anche a livello del primo tratto dell’intestino o della colecisti.
  • Il vomito può essere anche verdastro sia per l’ingestione di piante, sia per altre cause da far valutare al tuo veterinario. “Brucare” l’erba è uno dei comportamenti spesso riferiti al medico veterinario.

Se l’evento è sporadico e non crea disagi al cane, si può anche lasciare correre, ma se accade di frequente anche in questo caso può essere spia di un’infiammazione a livello gastroenterico, molto spesso causata da una cattiva alimentazione.

  • Un vomito infine rossastro, perché striato di sangue, o brunastro, come se contenesse dei fondi di caffè, deve sempre essere un campanello d’allarme e farci contattare al più presto il nostro veterinario.

Tipi di vomito particolari

Alcune presentazioni cliniche di vomito devono faci invece recare immediatamente dal veterinario: ad esempio continui conati a vuoto specialmente in cani di grossa taglia possono essere un segno della temibile sindrome della dilatazione-torsione gastrica, mentre l’emissione di materiale simil fecale è quasi sempre spia di un’occlusione intestinale; anche l’emissione di liquido schiumoso accompagnata da tosse persistente e disturbi respiratori, può essere suggestiva di una forte tracheite o altre infezioni a livello respiratorio.

Infine un vomito di copioso sangue deve farci correre dal nostro veterinario: alcuni tipi di veleno come quello per topi, possono provocare un grave disturbo della coagulazione al quale seguono pericolose emorragie. In questi casi, o se il vomito è accompagnato da forte malessere ed abbattimento, bisogna sempre recarsi dal nostro veterinario o nel pronto soccorso veterinario più vicino.

Rimedi e trattamenti contro il vomito del cane: cosa dargli da mangiare

Per i cani adulti affetti da vomito sporadico, alcuni autori suggeriscono di far osservare un digiuno di 12 o più ore al nostro amico, mentre per altri una prova alimentare con poco cibo molto digeribile può essere effettuata anche poco tempo dopo l’episodio, soprattutto se il cane non mostra segni di disagio ed abbattimento, e sembra avere appetito.

La verità in questo caso sta nel mezzo!

Alcuni cani affetti da disturbi digestivi che rallentano il fisiologico tempo di svuotamento gastrico possono infatti giovare del digiuno, mentre altri che hanno una copiosa produzione di succhi gastrici possono addirittura peggiorare a stomaco vuoto. Il consiglio pertanto che vale su tutti è di recarsi quanto prima dal nostro medico veterinario di fiducia che potrà inquadrare il sintomo e consigliare la gestione al meglio. Ricordiamo infatti che la maggior parte delle infiammazioni a livello gastrico ed enterico dipendono da errori alimentari e pertanto, nei casi meno severi, anche solo un cambio della dieta potrà far sparire questo fastidioso sintomo.

Una possibile prevenzione

La corretta alimentazione, come accennato in precedenza, gioca un ruolo cruciale nella prevenzione dei disturbi digestivi del cane. Una dieta bilanciata e formulata ad hoc per il nostro amico rappresenta il cardine della prevenzione di questo tipo di problemi; si possono inoltre prevenire fenomeni di vomito acuto cercando di impedire al nostro amico di assumere sostanze pericolose quali piante ornamentali o spontanee che hanno effetti tossici, o famaci ed alimenti pericolosi, o sostanze nocive quali detersivi e tant’ altro.

Anche sottoporre il tuo amico a regolari controlli per la profilassi delle parassitosi e delle malattie infettive attraverso i regolari piani vaccinali, come ad esempio regolari richiami per la parvovirosi, è importante. Vi è poi un particolare tipo di vomito legato al mal d’auto, o a tutti i mezzi in movimento, ovvero la cinetosi: se il nostro amico ne soffre, rivolgiamoci al nostro veterinario per consigli su come ridurre questo disagio ed eventualmente per la prescrizione di integratori o farmaci volti a limitarne la frequenza.